Galleria di piastrelle, un manuale gratuito  

Posted by: Lana Cotta in , , ,

Mi è appena arrivato, e vi inoltro, l'avviso che Crochet Me, la newsletter/sito della rivista "Crochet" (gruppo Interweave) ha pubblicato un manualetto gratuito di 32 pagine in formato PDF (free ebook) dal titolo "Chain Reaction Afghan Project".

Raccoglie una galleria di piastrelle all'uncinetto (pattern incluso) di designer sia affermate che emergenti. Le istruzioni sono in inglese ma c'è anche lo schema grafico. Di queste, 5 pistrelle furono pubblicate nel numero Estate 2010 della rivista, e 5 nel numero Autunno 2010. Successivamente, Interweave Crochet ha slezionato anche alcune piastrelle delle lettrici (Inverno 2010, e Primavera 2011).

Ora le ha assemblate (20 in totale) e ha creato una coperta patchwork (le piastrelle di maglia sono le cosiddette grannysquares).
Mi sembra una buona occasione per noi trovarle disponibili online.
Potete scaricare il libretto dal sito QUI, download HERE.

Sottobicchieri moderni ai ferri  

Posted by: Lana Cotta in , , ,

I sottobicchieri mi piacciono, e qualche giorno fa mi è venuta voglia di fare una prova: un design moderno e una tecnica vintage.


Ho utilizzato del filato di lamé (ho finito da poco la Collana per Tutte le Stagioni).
Ho fatto una semplice piastrella ai ferri con la lavorazione ad angolo retto, quella che nel web si trova come mitered knitting. E' molto utile impararla perché è alla base di modelli con poche cuciture, ad esempio la celebre Baby Surprise Jacket con tutte le sue varianti.

Istruzioni
Montate un numero di maglie per una lunghezza pari a 2 lati del lavoro. Ad esempio: se la piastrella è di 10 cm per lato, montate un numero di maglie pari a 20 cm di lunghezza.
Il numero di maglie deve essere pari + 3 (questa piastrella è 43)
Io lavoro a dritto i primi due o tre giri (quindi a legaccio) in modo che il bordo non si arricci.
Diminuzioni di 3 maglie sul rovescio del lavoro. Calcolate la metà delle maglie pari che avete montato e mettete un segnapunti sul ferro. Ad esempio, se avete montato 43 maglie, mettete il segnapunti dopo 20 maglie. Quindi lavorate a rovescio le prime 20 maglie, poi (arrivate al segnapunti) passate 1 maglia a rovescio senza lavorarla, lavorate insieme a rovescio le 2 maglie successive e fate scivolare sopra la prima maglia passata. In questo modo, di 3 maglie ve ne rimane sul ferro 1. Continuaìte a lavorare a rovescio le (20) maglie successive.
Giro a dritto: lavorate tutte le maglie.
Giro a rovescio: diminuite le 3 maglie centrali come descritto. Continuate finché rimane sul ferro una sola maglia, chiudete il lavoro.


Alla fine ho inamidato il lavoro con lo zucchero, come ricordo che facevano le comari quando ero bambina e andavano di moda bomboniere e cestini all'uncinetto (nella foto, volevo mostrarvi che il lavoro rimane rigido).

Istruzioni: non ho le dosi, ho fatto a occhio e a memoria comunque ho sciolto molto zucchero in una ciotola d'acqua, aggiungendolo finché, girando con energia, riuscivo a scioglierlo.
Ho immerso e imbevuto la piastrella, l'ho tirata fuori, ho fatto scolare l'eccedente, poi l'ho stesa su un sottopentola di sughero (Ikea) e l'ho messa in forma fissandola con gli spilli (come il fissaggio del pizzo). L'ho lasciata asciugare per quasi un giorno, areandola di tanto in tanto con l'asciugacapelli, a distanza.
SCONSIGLIO il ferro da stiro, come invece ho letto da qualche parte, perché fareste un caramello e dovreste buttare lavoro e ferro da stiro. Sconsiglio anche il Vinavil allungato con acqua perché rende opaco il filato. Vorrei provare invece quella colla speciale che si usa per il fissaggio dei puzzle perché rimane trasparente e lucida.


Pubblicata su La Grande Maglia n. 5  

Posted by: Lana Cotta in


La redazione della prestigiosa rivista "La Grande Maglia" ha pubblicato il mio modello Prunus lo scialle faroese sul numero 5 (agosto-settembre 2011), a pag. 72 nella rubrica dedicata alle lettrici.
Sono molto contenta, è la prima volta che mi pubblicano per la maglia, grazie!

Kit da viaggio  

Posted by: Lana Cotta in , , , ,


Come cantava l'orso Baloo, questo è lo stretto indispensabile. E' ovvio che ognuna di noi ha con sé in vacanza/in viaggio/quasi-ovunque-vada:
- il lavoro del momento (o più di uno)
- con i gomitoli di scorta,
- ferri/uncinetti di ricambio,
- cavi di varie misure (per i ferri circolari).
Queste cose non le ho fotografate perché variamo da lavoro a lavoro.

Nella foto c'è invece un astuccio "universale" che contiene alcuni accessori utili qualunque sia il lavoro e lo strumento preferito (ferri o uncinetto). Io tengo sempre questo astuccio nella borsa da lavoro.


Contiene:
- il metro da sarta
- forbici arrotondate (e con metro inciso!)
- un grosso ago da lana, metti che finisco il lavoro...
- un uncinetto medio (n.4) metti che mi cade una maglia...
- il contagiri
- i segnapunti
- la forcella piccola, doppia funzione, anche per tenere i punti in sospeso al posto dello spillone
- la chiavetta dei ferri circolari smontabili, metti che si allentano, (questi sono i Knit Pro Spectra Flair, i miei preferiti)
- i biglietti da visita (fatti in casa) perché può capitare di incontrare un'altra blogger o una knitter di Raverly, e capita davvero! più spesso di quanto non immaginassi, che bello!!

Fatemi sapere dei vostri kit da viaggio!

La coperta matrimoniale, un regalo norvegese  

Posted by: Lana Cotta in , ,

Avevo dimenticato di postare le fotografie della coperta matrimoniale che tutto il gruppo di maglia Pippicalzelunghe ha realizzato come regalo per il matrimonio di Robertina. E' stato un lavoro collettivo, un KAL.
Ci siamo ispirate alla wedding blanket dalla Norvegia che è su Ravelry, QUI, e alla coperta pubblicata sul primo numero di "La Grande Maglia".



Filato: una bellissima lana "rustica" che purtroppo non ha un nome perché è uno di quei filati che di tanto in tanto vengono portati al laboratorio in via sperimentale.
Era in matasse e dato che io ho l'arcolaio, ho preparato i gomitoli, tanti, almeno 15, ma mi diverte molto usare l'arcolaio.


Abbiamo lavorato 15 piastrelle di 40x40 cm, con ferri 4,5 o 5 (dipende se una lavora a maglia stretta o morbida). La combinazione di colori è stata limitata a 3 tinte, che comunque erano quelle delle matasse, tinte naturali che possono andare bene con qualunque tipo di arredamento. Il bordo è a legaccio.


Qua e là, sulla giuntura delle piastrelle, sono stati aggiunti i bottoni che riproducono il motivo della coperta (a cercarli non li avremmo trovati tanto simili ma casulamente erano già in laboratorio).