La Grande Maglia, regalo di Natale  

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Lana Cotta ha vinto l'abbonamento annuale a La Grande Maglia, e sono molto contenta perché è stato premiato il lavoro con la caterinetta - in particolare la bigiotteria. Non è che siano lavori difficili, anzi il bello è che sono alla portata di tutte.
Prendo questo premio come un riconoscimento al recupero di questo attrezzo antico :) Ringrazio le redazione per questo bel regalo di Natale, che apprezzo molto.

Il n. 7 della Grande Maglia contiene anche molto jacqurd, modelli di un vestito, un berretto, guanti.
Poi un modello di cappottino per bambini, e un bel maglione per i ragazzi. Per l'arredo di casa, c'è il modello di un cuscino, e per l'approfondimento sulle tecniche ci sono le spiegazioni dello steeking, utile per i disegni a intarsio.
Di questa rivista, a me interessano molto anche gli articoli che trattano altri aspetti del mondo della maglia, oltre ai modelli. In questo numero c'è un servizio sulle razze di pecore inglesi, molte delle quali a rischio di estinzione, e sulla campagna per la lana avviata nel regno unito. Per la storia, c'è un articolo sull'evoluzione della trascrizione delle istruzioni di maglia attraverso i diagrammi.







Auguri Di Lana Cotta  

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a tutte le meravigliose amiche di maglia,
quelle che conosco personalmente e quelle che conosco grazie a questo blog
i miei auguri di cuore per un sereno santo Natale
e un buon 2012, per tutta la vostra famiglia


click sul link http://www.jacquielawson.com/preview.asp?cont=1&hdn=0&pv=3169996&path=83563

Collana per le feste invernali  

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Lana di cammello + pattern  

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Erano anni che non vedevo la lana di cammello. Ricordo quando si utilizzava per i classici sottogiacca da uomo a V. Era particolarmente adatta perché sottile e calda, molto pregiata, infatti quei pull erano molto cari anche in quegli anni in cui la lana era molto più economica di adesso.
In effetti il filato si ricava dal sottopelo del cammello, una sorta di piumino che viene "spazzolato", operazione che non si può compiere spesso - mi sembra che ogni animale ne produca circa 7 etti l'anno. Questa lanuggine ha proprietà di termoregolazione e idrorepellenza superiori alla lana di pecora.

Insomma, la mia lana di cammello mi è appena arrivata da Gomitolis, gomitoli a 4 capi che si lavorano con ferri 3,5. Il colore è quello naturale, color cammello appunto.


Trovo che sia il filato che il colore siano perfettamente unisex, adatti sia a capi maschili che femminili. Quindi mi sono inventata una sciarpa che sia altrettanto unisex, che io e lui possiamo scambiarci. Non l'ho ancora finita ma vi lascio le foto e il pattern.


L'ho chiamata "Il vento tra i salici" (come il famoso, meraviglioso libro di Kenneth Grahame) per l'inclinazione delle costine.


Come vedete nel dettaglio, si tratta semplicemente di maglia a dritto con un bordino di legaccio. Ma la maglia a dritto qui ha una particolarità: una maglia nasce da un'altra, come dalla biforcazione di un ramo. Questo punto l'ho chiamato sinteticamente KW.

PATTERN
KW - lavorate 2 maglie insieme a dritto, ma prima di passarle sull'ltro ferro lavorate di nuovo a dritto la prima maglia.
Sciarpa Il Vento tra i Salici
montate 80 maglie
giri da 1 a 6: legaccio
da ora in poi, si ripete uno schema di 4 giri
1° giro: 1 m. passata a rovescio, 4 m. a dritto, *KW, 1 m. dritto*, ripetere da * a *, ultime 5 maglie a dritto
2° e 4° giro: 1 m. passata a rovescio, 4 m. a dritto, rovescio, ultime 5 maglie a dritto
3° giro: 1 m. passata a rovescio, 4 m. a dritto, *1 m. dritto, KW*, ripetere da * a *, ultime 5 maglie a dritto
ultimi 6 giri a legaccio

The Wind in the Willows scarf pattern
KW stitch: knit 2 together, before passing on the other needle, insert needle between and k the first one again
cast on 80
rows 1-6: garter stitch
then the pattern is a multiple of 4 rows
1° row: 1sl purl, 4K, *KW, 1K*, repeat, Knit last 5
2° and 4° row: 1sl purl, 4K, Purl, Knit last 5
3° row: 1sl purl, 4K, *1K, KW*, repeat, Knit last 5


Infine, se avete voglia di lavorare qualcos'altro e di non sprecare filato, oppure se volete fare un regalo a un'amica-di-maglia, trovo che Gomitolis abbia dei kit molto belli (e le confezioni di spedizione particolarmente attraenti), li trovate in questa pagina, e qui alcune foto di cosa suggriscono di lavorare con pochi gomitoli di cammello:



Idee per un sabato pomeriggio invernale  

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Libri e lana - coccole invernali!

Incontro di maglia
Se siete a Roma, domani, sabato 10 dicembre pomeriggio potete partecipare all'incontro di maglia del gruppo Pippicalzelunghe, dalla 16,30 in via dei Chiaramonti 24 (in zona Portuense, non lontano da via Aurelia).

Fiera del libro
Fino a domenica compresa, a Roma c'è la libreria più grande d'italia, "Più libri più liberi" la fiera della piccola e media editoria (al palazzo dei congressi dell'Eur).

QUI il programma e tutte le informazioni. E' un'idea anche per i regali di Natale. Io sono convinta che esistano libri anche per chi non ama leggere! Comunque, se qualcunqa va, fatemi sapere, io ci vado.

Sì alla lana, no alle pellicce
Questo stesso fine settimana, la LAV (lega anti vivisezione) organizza una raccolta di firme in alcune piazze italiane per ottenere una legge nazionale che vieti l'allevamento di animali per la produzione di pellicce. Le immagini degli allevamenti sono davvero raccapriccianti e così anche le notizie che trapelano sul modo di uccidere gli animali.
Personalmente, tanto ho la passione per la lana, quanto sono contraria alle pellicce. E voi?
Questa è una mia foto di pecore gallesi.

Natale: regali solidali  

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Divertirsi con la maglia e rendersi utili allo stesso tempo è magnifico! Ne abbiamo occasione anche a Natale. Vi segnalo due iniziative. Lavorare cappellini in stile Peter Pan (quello del film di Disney) per i bambini ricoverati in oncologia, e regalare alle nostre amiche di maglia/uncinetto un libro di schemi il cui ricavato va alla Lega contro i tumori.

Unite contro il cancro
Se navigate tra i blog di maglia, probabilmente conoscete già "Unite contro il cancro", il blog nato lo scorso anno (2010) per raccgliere fondi, attraverso la maglia, da destinare a LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
E' stato realizzato un libro: "23 progetti di maglia e uncinetto per la ricerca contro il cancro" 128 pagine, 38 modelli (uno sguardo d'insieme ai modelli, QUI su Ravelry).
Le informazioni sull'acquisto sono sul blog "Unite contro il cancro".
La versione cartacea (già rilegata e confezionata come un libro) costa 28,83 euro
La versione elettronica, (ebook in PDF) costa 15,00 euro

Cuore di Maglia per l'Associazione Peter Pan
L'Associazione Peter Pan, a Roma, assiste i bambini ricoverati in oncologia e le loro famiglie. Cuore di Maglia sta realizzando cappellini verdi, secondo un modello ben preciso, da regalare all'associazione. Il modello, abbastanza semplice, è per bambini di 4-6 anni.
Lo schema, naturalmente gratuito, è su Ravelry, QUI.
Il gruppo di discussione su Ravelry.
CdM raccoglie i cappellini entro il 10 dicembre.

Uncinetto finlandese  

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Sull'ultimo numero di Knitting Traditions autunno 2011 (una delle riviste delle americane edizioi Interweave) si parla di uncinetto finlandese. A Korsnäs, un paese sulla costa della Finlandia, a occidente, sul tratto di mare prospicente la Svezia - e dove la maggior parte della popolazione è di lingua svedese, a Korsnäs si lavora il jacquard nordico a uncinetto. Si producono maglioni, come quello in copertina, ma anche altri capi.
Il punto è una maglia bassa che si lavora con una alternanza di più colori e sempre nell'asola esterna (o posteriore) della maglia - per questo fa parte della famiglia dei punti bosnia, i più antichi. Ma se il punto bosnia è una maglia bassissima (generalmente lavorata in tondo) questa è una maglia bassa che si inizia con un colore e si completa con un altro. Ecco il link ad una sequenza fotografica che lo spiega molto meglio di me (da Crochet Codex).

Le forme dello scialle  

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Da un lato all'altro, dalla punta verso l'alto, dal lato lungo verso la punta... Nell'ultimo anno mi sono divertita a sperimentare forme diverse di lavorazione dello scialle triangolare, ai ferri, e a dire la verità non ho ancora esaurito tutte le combinazioni. Ma credo di aver trovato già la mia forma preferita. E' quella che inizia dal centro del lato lungo e si dipana verso la punta, in particolare la variante "a cuore", in modo che lo scialle si possa avvolgere bene, meglio del triangolo dritto.


Questo nella foto è appena all'inizio, con la lana Grignasco che mi ha regalato la mia amica di Cuneo lo scorso anno (QUI).
Questa forma è data dagli aumenti sul dritto che invece di essere 4 (come per il triangolo dritto) sono 6, precisamente 2 al centro e 4 ai lati (2 per ciascun lato).

Sulle forme degli scialli che variano con il variare degli aumenti
Derya Davenport (in rete Laylock) ha pubblicato online "5 Basic Shawl Shapes Cheat Sheet". E' uno schema geniale nella sua semplicità, ma che sicuramente ha comportato un bel lavoro di comparazione. Si può scaricare gratuitamente.

Derya è di Aberystwyth, una bella cittadina sulla costa del Galles, ne ho parlato QUI.

La Grande Maglia autunnale  

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E' in edicola il numero 6 della rivista "La Grande Maglia"

Questo numero è in gran parte dedicato al fair isle, o jaquard se preferite. Infatti il focus è su la maglia norvegese.
I modelli in fair isle sono un cardigan, un collo, un paio di berretti.
La rubrica sulle tradizioni è dedicata alla maglia delle Ande, mentre quella sulla storia è dedicata alla ricostruzione di uno scialle delle Shetland.
Per quanto riguarda i modelli, c'è un focus sulle calze di maglia, che ultimamente suscitano molto fermento anche in Italia (è uscito anche un numero speciale di Burda e in rete se ne parla spesso). Per gli accessori da donna, c'è una bella borsa ai ferri, e per i casalinghi un classico copriteiera rivisitato, giovanile e moderno.
Ci sono anche un paio di modelli da uomo (un maglione con cappuccio e uno con trecce) e un giacchino da bambini.


La rubrica dedicata ai filati tratta i filati grossi, spessi - Rowan, Patons, Debbie Bliss e altre marche. E con una lana grossa c'è il modello di un bel maglione, e, vista la stagione, un cappotto e un collo.

E vista la stagione autunnale, ecco un canestrello di castagne.


Lo so che è banale, in questoi giorni ci sono migliaia di foto di castagne in giro per il web, ma abbiate pazienza, queste sono castagne "di famiglia" e quest'anno c'è molta apprensione dopo la calamità dello scorso anno e lo stato di calamità nel viterbese. Queste sembrano belle, speriamo bene...

Bolshoj  

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Mi piacciono molto le ghirlande di Natale, ne ho fatte molte negli anni, una o più d'una ogni anno, ciascuna diversa dall'altra per stile ma tutte con la base di midollino. In genere le ho fatte per regalo, e non ho le foto perché solo da poco ho iniziato a fotografare i miei lavori (questa è rimasta a me, e qui il midollino non si vede).


Quest'anno vorrei farne un'altra e sto preparando una spighetta di lana bianca e perline argentate.


La sto lavorando come la collana Itaca, ma ho lavorato maglie altissime invece di maglie alte, e inserisco la perlina lavorando l'anellino di chiusura (ovvero una maglia bassissima).

Ho chiamato questa spighetta (e chiamerò la ghirlanda finale) "Bolshoj". Il celebre teatro russo, tempio del balletto classico, è stato riaperto pochi giorni fa dopo anni di restauro. Inoltre, oggi 6 novembre, è l'anniversario della morte del grandissimo musicista Pyotr Ilyich Tchaikovsky (nel 1893 a San Pietroburgo), uno degli artisti che più si è avvicinato alla Bellezza e alla perfezione - basti pensare allo Schiaccianoci, la fiaba natalizia per eccellenza.

Nota: ho infilato le perline nel gomitolo PRIMA di iniziare il lavoro.

Cambio di stagione  

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Gomitoli e matasse di lana da lavorare possono durare per anni, se ben conservati.
Questa foto è di settembre. Quando le api si sono allontanate, abbiamo raccolto la lavanda - ovvero tagliato le spighe, del resto la pianta va potata.


L'ho fatta seccare bene, in un cesto di vimini, poi ho comperato tanto sacchettini di tulle. Ecco, oggi.

Maglia bassa doppia, un punto speciale  

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A uncinetto, la maglia bassa doppia è uno dei miei punti preferiti:
- è manualmente divertente da lavorare
- è facile
- è reversibile (uguale su entrambi i lati)
- è antico
- è molto versatile

E' soprendente quante sono le varianti dei bistrattati punti maglia bassa e maglia bassissima. Io li amo molto. Ne ho mostrato qualche esempio QUI, ma ne parlerò ancora.



Il punto è lavorato a cotta di maglia e non si deforma, infatti è classificato tra i punti tessuto. E' indicato per moti lavori perché l'effetto dipende in gran parte dalla misura dell'uncinetto. Un numero basso rende il lavoro molto compatto e adatto per borse o accessori per la casa; una misura molto più grande rispetto a quella consigliata sull'etichetta del filato rende il lavoro molto morbido, per copertine, sciarpe, colli, e il punto è in maggiore risalto.
Durante l'estate ho lavorato una copertina per la culla del neonato bimbo di amici.



Come si fa
La maglia bassa doppia si lavora nell'asola esterna della maglia bassa. Lavorate così il primo giro. Dal secondo giro e per tutti i successivi, inserite l'uncinetto nell'asola esterna e in quella (perfettamente parallela) del giro precedente, e lavorate una normale maglia bassa.

Questa è una sequenza fotografica



Grazie a Elisa di Un gomitolo al giorno che mi ha prestato le mani.

Roma, Hobby Show 2011  

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Questa mattina sono riuscita a ritagliare qualche ora per visitare l'Hobby Show, e sono appena tornata.
Ho un mucchio di cose da fare quindi sarò breve (ma ho pensato comunque di lasciare questo post perché la fiera è aperta ancora domani, per chi volesse).


Mi sembra che il mondo della lana quest'anno sia un po' più rappresentato rispetto allo scorso anno. Appena qualche stand in più, e soprattutto corsi (nel 2010 erano state fatte solo delle dimostrazioni).
Le novità più reclamizzate sono state la caterinetta specifica per calzini, della Prym, e un filato olandese, Hoooked.nl Zpagetti, una fettuccia di cotone/maglina, utilizzata per lavorare borse e oggetti per la casa: cuscini, cesti, tappetini. Viene prodotta con i ritagli dei tessuti di aziende tessili.
Quanto agli attrezzi, non ho visto nulla che non conoscessi già (peccato, perché ho una passione per gli attrezzi e spero sempre di trovare qualcosa che non conosco) però ho visto molti più ferri circolari, Addi e KnitPro, fissi e intercambiabili.
C'erano anche ferri e uncinetti fuori misura (fino al n.25) che non si trovano abitualmente in tutti i negozi, e forcelle di diverse misure - in effetti, più di un corso era sulla forcella.

Per il resto (merceria, editoria, etc) vale ciò ch ho scritto lo scorso anno, QUI.
La mostra monografica di quest'anno è dedicata ai ventagli in pizzo, bellissimi, ma non è permesso fare fotografie :(
Offerte speciali e sconti fiera pochissimi; pazienza, di fatto si visita una fiera non per le offerte ma per le novità e le idee! E' bello vedere tutti insieme tanti prodotti di creatività, fatta di fantasia e abilità manuale, vedere e toccare materiali e strumenti diversi, vedere e parlare con persone al lavoro. Ne vale la pena, secondo me.
Speravo in una uscita di gruppo, invece purtroppo anche quest'anno sono andata da sola, non è venuta nessuna del gruppo di Pippicalzelunghe.

Punti a sfavore di Hobby Show: il luogo è infelice, infatti la Fiera di Roma non solo è orrenda ma è anche architettata male, ad esempio il parcheggio è piuttosto lontano. Secondo: il costo del biglietto di Hobby Show secondo me è scandaloso, anche se in rete si può scaricare lo sconto di 2 euro, alla fine il prezzo è comunque 8 euro. E' paradossale che si debba pagare semplicemente per entrare in una mostra-mercato, dove inevitabilmente poi si compra qualcosa. Aggiungete il costo del parcheggio, che per la mattinata è stato di 6 euro.

Sciarpa a coste, unisex e reversibile  

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Questa è la sciarpa che avevo iniziato a lavorare per la Notte dei Senza di Dimora, ma non farò in tempo a finirla, anche perché dovrei spedirla. Ad ogni modo, ci sarà modo di usarla allo scopo anche qui.
Il modello è la celebre "Scrunchable scarf" di Susan McConne che è stata sferruzzata da migliaia di persone nel mondo - solo su Ravelry sono più di 3000, ad oggi, e potete vedere il risultato con diversi filati; io sto utilizzando avanzi e gomitoli scompagnati in colori autiunnali.
Il successo del modello di Susan McConne è meritato perché il punto è molto adatto ad una sciarpa: dà un effetto coste, è facile da memorizzare, è reversibile, è unisex.



Originariamente, il modello era pubblicato gratuitamente sul sito Knitlist.com ma è stato chiuso - è possibile ritrovarlo in rete solo con la wayback machine dell'internet archive. Quindi penso di poter scrivere qui le istruzioni in italiano.

I giri si lavorano tutti nello stesso modo.
Montate un numero di maglie multiplo di 3 + 2.
Tutti i ferri: 1 m passata a rovescio, * 1 dritto, 1 dritto, 1 rovescio *, ripetere da * a *, ultima maglia del ferro a dritto (qualcuno lo lavora come dritto ritorto).

English
Cast on multiple of 3 + 2
All rows: 1 sl wyif, * K, K, P *, repeat from * to *, k (tbl).

Uncinetto, il fiore di nonna  

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Il post è stato trasferito all'indirizzo: 
https://ilgregge.wordpress.com/2016/11/27/un-fiore-alluncinetto/




Gli scialli di Guerra e Pace  

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Ieri è iniziata la replica di "Guerra e Pace", lo sceneggiato Rai del 2007 basato sul romanzo del grande Tolstoj. Ho notato che tra i costumi ci sono moltissimi scialli, portati in molti modi. Certo è normale data l'epoca e il luogo in cui è ambientato. Ho trovato qualche foto di scena ma ce ne sarebbero altri.






Voi direte - ma che c'entra, non sono mica lavorati a maglia. Sì, ma dato che sono affetta da sciallite acuta, sono sensibile all'oggetto, poi nulla vieta che con il giusto filato non si possa trarre ispirazione :)

A proposito, Guerra e Pace va in onda il mercoledì sera su Tv2000, dopo la Compagnia del Libro; da leggere la breve presentazione.

Autunno, lavorare a maglia anche per solidarietà  

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La notizia sta facendo il giro della rete e l'avrete già letta, ma la rilancio volentieri anche io - non si sa mai fosse sfuggita a qualcuno.
Il 15 ottobre 2011, in occasione della Notte dei Senza Dimora, l'associazione Terre di Mezzo organizza a Milano, in piazza Santo Stefano (sul sagrato della chiesa):
- una raccolta di lavori a maglia
- un incontro di maglia, nel pomeriggio dalle 17 alle 20.

La richiesta è soprattutto per cappelli, guanti, sciarpe e scaldacollo, che verranno distribuiti tra le associazioni che operano per i senza dimora. Stranamente, infatti, questi cosiddetti accessori - fondamentali però nei mesi invernali - non arrivano così numerosi quanto servirebbe nei centri di raccolta.

Naturalmente, chi non può essere presente può spedire i propri lavori, contattando Caterina Donato, i suoi recapiti sono sul sito, qui.
Inoltre, la sede dell'associazione è: Terre di Mezzo, via Calatafimi 10, 20122 Milano
la email: nottesenzadimora@terre.it
il tel. 0258118328


Cosa preparare
La raccomandazione delle associazioni è di lavorare la lana e non con l'acrilico, perché la lana tiene più caldo, si sporca meno, e... non rischia di prendere fuoco.
Quanto ai modelli, invece, c'è piena libertà, ognuno secondo le sue capacità! Le idee per questi accessori si trovano facilmente su riviste, libri, e in rete. Il blog Maglia e Fai da Te ha dedicato diversi post a questa iniziativa, con una serie di link a modelli di cappelli. Mi fa particolarmente piacere che ci sia anche il mio cappello a coste all'uncinetto dello scorso gennaio (qui).

A margine, stavo riflettendo sul fatto che in Italia le iniziative di solidarietà a maglia sono sicuramente molte di più di quante vengano annunciate in rete o organizzate attraverso i blog, come Cuore di Maglia e Unite contro il cancro. Per quanto ne so, ci sono molti gruppi nelle parrocchie e con le suore che lavorano a questo scopo, ma spesso sono formati da persone non giovanissime, che non sempre usano il computer e che tantomeno pubblicizzano le loro attività perché le trovano normali e scontate, come di fatto erano un tempo. Ad esempio, mia nonna ha lavorato non so quante decine di calzettoni per i più poveri, oltre a quelli che faceva per noi.
Insomma, quando ne veniamo a conoscenza, parliamone noi attraverso i nostri blog.

Nostalgia tirolese  

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Forse lo scrivo tutti gli anni, il sottile combiamento di luce e temperatura in questo periodo mi mette voglia di tana, e la tana ha un aspetto tirolese - quest'anno più che mai perché non ho potuto andarci.
E come ogni animaletto che prepara la tana, ammucchio qui immagini che in questi giorni mi ispirano.

Mi accingo a fare la "String of Hearts" di Judy Gibson, che ricorda molto le decorazioni tipiche. Lo schema è gratuito e si trova anche su Ravelry.







Questa è una fotografia della blogger Tiziana, che gentilmente me l'ha "prestata", scattata in Sudtirolo.
Mi piace molto l'idea di fettucce e spighette per decorare le finestre dall'interno, una consuetudine dei paesi nordici ma perché non adottarla.
Questa finestra mi fa venire in mente anche le Bistro-Gardinen, e mi è venuta voglia di fare una tenda traforata ai ferri. Ho anche individuato il punto ma sto ancora facendo alcuni campioncini.

In edicola ho trovato questa bella rivista "Dolci tradizionali viennesi".
Sul sito trovate l'elenco delle ricette, che sono spiegate bene e non sembrano troppo difficili. La stessa casa editrice, Cigra, pubblica anche "La cucina di montagna".
Naturalmente esistono innumerevoli libri sulla cucina di queste zone (a cominciare da quelli di Athesia di Bolzano) ma queste riviste potete trovarle adesso in edicola in tutta italia e non costano molto (meno di 4 euro).






Mia sorella mi ha portato una scorta di saponette al latte di pecora (ne ho parlato qui) e dovrei andarci avanti per mesi e mesi perché si consumano molto lentamente.

Da un gomitolo all'altro, in Russia  

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Come unire due gomitoli nel corso del lavoro, senza nodi e fili volanti: il metodo russo.



Il video è solo "embedded" sul blog Di Lana Cotta. I vostri accessi verranno accreditati al legittimo autore.

Roma, corsi di maglia per bambini  

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Il laboratorio Pippicalzelunghe organizza corsi di maglia per bambini, da ottobre.
Questo mi fa venire in mente che i miei primi lavoretti furono vestitini per le bambole. Credo che sia un bellissimo regalo, un corso di maglia! un regalo che dura tutta la vita, perché dà le basi per un gioco che può continuare tutta la vita, anche quando bisogna mettere da parte le bambole.

Tutte le informazioni su Maglia e Rimaglia, il blog del laboratorio romano.

Galleria di piastrelle, un manuale gratuito  

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Mi è appena arrivato, e vi inoltro, l'avviso che Crochet Me, la newsletter/sito della rivista "Crochet" (gruppo Interweave) ha pubblicato un manualetto gratuito di 32 pagine in formato PDF (free ebook) dal titolo "Chain Reaction Afghan Project".

Raccoglie una galleria di piastrelle all'uncinetto (pattern incluso) di designer sia affermate che emergenti. Le istruzioni sono in inglese ma c'è anche lo schema grafico. Di queste, 5 pistrelle furono pubblicate nel numero Estate 2010 della rivista, e 5 nel numero Autunno 2010. Successivamente, Interweave Crochet ha slezionato anche alcune piastrelle delle lettrici (Inverno 2010, e Primavera 2011).

Ora le ha assemblate (20 in totale) e ha creato una coperta patchwork (le piastrelle di maglia sono le cosiddette grannysquares).
Mi sembra una buona occasione per noi trovarle disponibili online.
Potete scaricare il libretto dal sito QUI, download HERE.

Sottobicchieri moderni ai ferri  

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I sottobicchieri mi piacciono, e qualche giorno fa mi è venuta voglia di fare una prova: un design moderno e una tecnica vintage.


Ho utilizzato del filato di lamé (ho finito da poco la Collana per Tutte le Stagioni).
Ho fatto una semplice piastrella ai ferri con la lavorazione ad angolo retto, quella che nel web si trova come mitered knitting. E' molto utile impararla perché è alla base di modelli con poche cuciture, ad esempio la celebre Baby Surprise Jacket con tutte le sue varianti.

Istruzioni
Montate un numero di maglie per una lunghezza pari a 2 lati del lavoro. Ad esempio: se la piastrella è di 10 cm per lato, montate un numero di maglie pari a 20 cm di lunghezza.
Il numero di maglie deve essere pari + 3 (questa piastrella è 43)
Io lavoro a dritto i primi due o tre giri (quindi a legaccio) in modo che il bordo non si arricci.
Diminuzioni di 3 maglie sul rovescio del lavoro. Calcolate la metà delle maglie pari che avete montato e mettete un segnapunti sul ferro. Ad esempio, se avete montato 43 maglie, mettete il segnapunti dopo 20 maglie. Quindi lavorate a rovescio le prime 20 maglie, poi (arrivate al segnapunti) passate 1 maglia a rovescio senza lavorarla, lavorate insieme a rovescio le 2 maglie successive e fate scivolare sopra la prima maglia passata. In questo modo, di 3 maglie ve ne rimane sul ferro 1. Continuaìte a lavorare a rovescio le (20) maglie successive.
Giro a dritto: lavorate tutte le maglie.
Giro a rovescio: diminuite le 3 maglie centrali come descritto. Continuate finché rimane sul ferro una sola maglia, chiudete il lavoro.


Alla fine ho inamidato il lavoro con lo zucchero, come ricordo che facevano le comari quando ero bambina e andavano di moda bomboniere e cestini all'uncinetto (nella foto, volevo mostrarvi che il lavoro rimane rigido).

Istruzioni: non ho le dosi, ho fatto a occhio e a memoria comunque ho sciolto molto zucchero in una ciotola d'acqua, aggiungendolo finché, girando con energia, riuscivo a scioglierlo.
Ho immerso e imbevuto la piastrella, l'ho tirata fuori, ho fatto scolare l'eccedente, poi l'ho stesa su un sottopentola di sughero (Ikea) e l'ho messa in forma fissandola con gli spilli (come il fissaggio del pizzo). L'ho lasciata asciugare per quasi un giorno, areandola di tanto in tanto con l'asciugacapelli, a distanza.
SCONSIGLIO il ferro da stiro, come invece ho letto da qualche parte, perché fareste un caramello e dovreste buttare lavoro e ferro da stiro. Sconsiglio anche il Vinavil allungato con acqua perché rende opaco il filato. Vorrei provare invece quella colla speciale che si usa per il fissaggio dei puzzle perché rimane trasparente e lucida.